Cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE
Possono esercitare il diritto di voto all’estero nel luogo di residenza per le elezioni politiche, per i referendum e, se residenti in un Paese della Comunità Europea, per le elezioni dei membri del Parlamento europeo.
Il voto all’estero non è invece previsto per l’elezione dei Consigli regionali e comunali, né per i referendum locali.
Per le elezioni politiche i cittadini italiani votano per i candidati della Circoscrizione Estero.
Alle elezioni del Parlamento europeo possono partecipare solo i residenti in un Paese membro dell’UE e iscritti all’AIRE. In queste elezioni, i cittadini italiani votano i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia oppure possono optare per partecipare all’elezione dei rappresentanti spettanti al Paese di residenza.
Cittadini italiani temporaneamente domiciliati all’estero
Possono essere ammessi al voto per le elezioni politiche e per i referendum i cittadini temporaneamente domiciliati all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche. Con le stesse modalità possono votare i loro familiari conviventi.
L’opzione sottoscritta dall’elettore e corredata di copia di valido documento di identità, deve pervenire al comune di iscrizione elettorale (NON agli uffici consolari) entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di svolgimento della consultazione elettorale in Italia. La richiesta è revocabile entro il medesimo termine ed è valida per un’unica consultazione.
Anche per le elezioni europee è ammessoil voto dei connazionali temporaneamente presenti all’estero in un Paese membro dell’UE per motivi di lavoro o studio, o cure mediche. Con le stesse modalità possono votare i loro familiari conviventi.
È necessaria apposita istanza da presentare entro l’ottantesimo giorno antecedente l’ultimo giorno delle votazioni al Consolato competente in base al domicilio temporaneo.
Il voto all’estero si esprime esclusivamente negli Stati in cui sussistono le condizioni per la sua organizzazione. Non è ammesso il voto per corrispondenza negli Stati con cui l’Italia non intrattiene relazioni diplomatiche, nonché negli Stati nei quali la situazione politica o sociale non garantisce l’esercizio del voto per corrispondenza.
In tali Paesii cittadini italiani iscritti AIRE nonché coloro che vi sono temporaneamente presenti potranno esercitare il proprio diritto di voto soltanto presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia. Gli iscritti AIRE riceveranno al proprio domicilio la cartolina-avviso spedita dal Comune.
Modalità del voto per corrispondenza
Gli elettori residenti all’estero ricevono al proprio indirizzo di residenza estero, da parte dell’ufficio consolare di riferimento, il plico elettorale contenente la scheda / le schede e le istruzioni sulle modalità di voto.
L’elettore che non abbia ricevuto il plico elettorale entro il 14 giorno antecedente la data delle votazioni in Italia potrà contattare l’ufficio consolare di riferimento per verificare la propria posizione elettorale.
Opzione per il voto in Italia
L’elettore residente all’estero e iscritto all’AIRE che intenda esercitare il diritto di voto in Italia può presentare apposita opzione in tal senso inviando comunicazione scritta all’ufficio consolare di riferimento:
per le elezioni politiche, entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura;
in caso di elezioni politiche anticipate e per i referendumentroil 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni.
Sarà cura del Ministero degli Affari Esteri comunicare i dati dei connazionali che hanno espresso l’opzione ai Comuni di iscrizione elettorale.
Elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo spettanti all’Italia
Il voto all’estero per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia si esercita presso i seggi istituiti dagli uffici consolari.
L’elettore italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE può anche optare per il voto per i candidati ai seggi spettanti al Paese membro in cui risiede; in tal caso voterà presso i seggi istituiti dalle autorità del Paese membro di residenza estera.
Cittadini italiani residente in un Paese non membro dell’Unione Europea
I cittadini italiani residenti nei Paesi NON membri dell’Unione Europea possono votare per i rappresentanti al Parlamento Europeo spettanti all’Italia presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia.