Chiesa di San Domenico

La chiesa di San Domenico sorge dove un tempo era collocata una cappellina chiamata Oratorio del Salvatore.

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Descrizione

Per necessità di culto degli abitanti, la cappellina fu poi ampliata e ristrutturata, prendendo nome di Oratorio di San Domenico.
Più tardi don Emanuele Cattaneo capì che la costante espansione del quartiere richiedeva la costruzione di una vera e propria chiesa al posto della piccola cappella. Don Cattaneo perciò, tra il 1899 ed il 1902, accelerò la fase progettuale della nuova chiesa.

Il progetto fu impostato dall'architetto don Enrico Locatelli e portò alla realizzazione di una chiesa con pianta a croce latina a tre navate, con transetto più alto rispetto alle navate dell'asse maggiore. Sull'altare venne collocato il Crocifisso trasferito dalla chiesa del convento dei frati di Sant'Angelo che si trovava nella stessa contrada.

L'edificio, dapprima coperto al centro con tetto piano, fu dotato di una grandiosa cupola ottagonale caratterizzata da grandi bifore e sulla cuspide venne eretta una statua del Redentore in rame dorato.

Nel 1924 venne realizzato il campanile alto più di 40 metri in stile rinascimentale e adorno di conci di marmo bianco; su di esso furono installate sette campane a sistema ambrosiano dotate di ceppi motorizzati.

La facciata è stata disegnata dall'architetto Magistrelli  in stile lombardo romanico ed eseguita verso il 1925 in marmo travertino con colonne, lesene e grandi statue dei simboli degli evangelisti come il leone (San Marco), l'angelo (San Matteo), il bue (San Luca), e l'aquila (San Giovanni).

Indirizzo

Pagina aggiornata il 30/01/2024