Pillole d'archivio: la patente regia di Legnano Città

Prima puntata della rubrica con notizie e curiosità su documenti conservati nell'Archivio comunale

Data:

21 febbraio 2024

Immagine principale

Descrizione

In occasione del Centenario di Legnano Città, comincia con questo testo sulla lettera patente (in allegato), quarta pagina del decreto di concessione a Legnano del titolo di città, la rubrica “Pillole d’archivio”, appuntamento con notizie e curiosità tratte da documenti presenti nell’Archivio comunale, messi a disposizione dall’Ufficio Protocollo e Archivio e commentati da Carla Marinoni.

 

Vittorio Emanuele III – LA PATENTE
Il documento che da qualche tempo compare sul sito del Comune vale a dire il decreto di concessione a Legnano del titolo di città (per visualizzarlo clicca QUI ) redatto in elegante corsivo “currenti calamo”, quando si frequentavano le scuole di calligrafia e la scrittura era un’arte, si legge molto bene.  
Se tra uno svolazzo e l’altro rimanessero dei dubbi, basterebbe rivolgersi alla copia eseguita dalla burocrazia municipale con una macchina da scrivere d’epoca. In effetti i fogli, di solito due o più, interpolati da una carta copiativa vengono appoggiati, inseriti a mano con un bel giro di rullo, bloccati e poi via! si devono ben pigiare i tasti “tac tac tac” in gran velocità…e il gioco è fatto. Risulta sì uno scritto in stampatello, ma spesso rivelatore di ogni singolo difetto della macchina: lettere sovrapposte, ribattute, foglio bucato, inchiostro un po’ sparso… tutto ormai risolto dal corrente uso del computer o, meglio ancora, dalla dettatura diretta. 
Ora esaminiamo il documento. 
È compilato in puro stile “Casa Regnante” che ormai è stato dismesso da quasi un’ottantina d’anni e dice poco o nulla alla nostra generazione. È una lettera patente (dal latino pateo essere aperto/evidente) vale a dire pubblica, non privata. Al nome proprio fa seguito immediatamente “per grazia di Dio”, espressione risalente a Carlo Magno per affermare l’autorità come diritto divino acquisito e il legame con il passato. Storia diversa dicasi “per volontà della nazione”, formula aggiunta con il progetto di legge sull’Intestazione degli atti del governo, approvato dal Senato del Regno nella tornata del 25 marzo 1861. All’indomani dell’unificazione la volontà nazionale è posta come fondamento giuridico per affermare che i re sono fatti per i popoli e non viceversa e la sovranità non è un beneficio ma un dovere. (1- continua)

Allegati

A cura di

Ufficio Stampa e Comunicazione

Municipio di Legnano, 9, Piazza San Magno, Legnano, Milano, Lombardia, 20025, Italia

Email: ufficio.stampa@comune.legnano.mi.it

Pagina aggiornata il 21/02/2024