Parco ex-I.L.A.

Il Parco ex Ila è l’area verde del compendio urbanistico compreso fra le vie Galileo Ferraris,Comasina e con ingresso principale in via Colli di S. Erasmo.

Immagine principale

Descrizione

Il Parco ex Ila è l’area verde del compendio urbanistico compreso fra le vie Galileo Ferraris,Comasina e con ingresso principale in via Colli di S. Erasmo.

Prende il nome dall’Istituto Legnanese di Assistenza, che tra gli anni ’20 e gli anni ’60 curava i malati di TBC. Fu inaugurato nel 1924 dalla Regina Margherita di Savoia.

Oggi è un bene per tutta la città, essendo in gran parte un parco pubblico con oltre 800 essenze arboree.

Il Regolamento e il Comitato Parco ILA

Nel 2014 il Consiglio Comunale ha approvato un apposito Regolamento per valorizzare questo parco che ha finalità di tipo socio-assistenziali, socio-sanitarie ed educative. A supportare il Comune in questo compito è stato previsto un Comitato composto da tutte le realtà sociali aventi sede nel parco (AIAS, Amici di Sonia, ANFFAS, UILDM, Fondazione Don Gnocchi) oltre che dal Comune e dalla Consulta Territoriale 3.

Un po’ di storia…

Il Parco era parte integrante dell’ex complesso sanatoriale Regina Elena di Savoia, edificato su iniziativa del Comm. Carlo Jucker del Cotonificio Cantoni nell’ambito delle iniziative sociali realizzate a Legnano a favore dei lavoratori. Costruito tra il 1920 e il 1927, il complesso con il relativo parco occupa una superficie di circa 80.000 metri quadrati.

L’area e la struttura erano di proprietà dell’ILA (Istituto Legnanese di Assistenza). Il Sanatorio aveva l’intento di marginare la diffusa piaga della tubercolosi ed il parco costituiva un elemento essenziale per la cura della malattia che veniva combattuta, oltre che con Il complesso è costituito da un edificio centrale a pianta simmetrica ove erano ubicate le camere di degenza ed i servizi medici; da due corpi laterali (i cosiddetti solarium o verande di cura) orientati longitudinalmente in direzione nord-sud per garantire l’esposizione continua alsole dei degenti, altri cinque edifici di piccole dimensioni destinati ad alloggi del personale, oltre ad un inceneritore dove bruciare vestiti e bende usate dai malati. L’attività del Sanatorio è stata interrotta nel 1979. L’ILA ha cessato di esistere nel 1981 e la proprietà è stata trasferita prima alla Regione e poi al Comune di Legnano.

L’isolamento dei malati nei sanatori, con il riposo all’aria salubre e con l’elioterapia. L’area fu scelta ai piedi del colle di S. Erasmo per la vicinanzaall’Ospedale Civile e alla città, ma soprattutto per la disposizione altimetrica particolarmente favorevole che riparava il sito dai venti e per la libera esposizione al sole, primo e sicuro agente terapeutico. L’area era inizialmente priva di piante; il parco venne realizzato contestualmente all’edificazione del Sanatorio con l’impianto di numerosi alberi.

Il Parco oggi

Attualmente il compendio è diviso in due zone: una affidata dal Comune in comodato all’ASST Ovest Milano (ex ASL) per ospitare sedi di servizi socio-sanitari e assistenziali tra cui le attività del Centro Diurno Disabili, Centro Diurno Continuo e del Servizio di Riabilitazione territoriale gestite dalla Fondazione Don Gnocchi; una di competenza comunale in parte dedicata ad ospitare sedi e attività di alcune associazioni di volontariato (AIAS, Amici di Sonia, ANFFAS, UILDM) adibita al sostegno di persone con disabilità. La parte restante è destinata a Parco pubblico.

Fino a tutto il 2014 il parco è stato esclusivamente dedicato alle realtà che vi avevano sede. Con il 2015 è stato attivato il processo per una sua progressiva apertura con interventi di sistemazione ad hoc.

Il parco ha delle peculiarità quasi uniche: è un pezzo di “bosco in città”: infatti fa parte del “Parco Bosco dei Ronchi” che si estende a nord, verso i rioni Canazza e Olmina. è un “giardino storico”, spazio progettato dall’uomo di specifico interesse pubblico per le sue caratteristiche paesaggistiche e dalla rilevanza storica.

Al suo interno sono presenti elementi architettonici e naturalistici unici (anche se in alcuni casi da recuperare e valorizzare).

È tutelato dalla Soprintendenza ed è partner del progetto REGIS (Rete Giardini Storici) – Fondazione Cariplo, volto alla sua valorizzazione.

Nel Parco sono ospitate inoltre persone con disabilità che, in alcuni casi, vi risiedono stabilmente.

Servizi

Eventi pubblici al parco Ila

Per la realizzazione di eventi e iniziative al Parco ILA è necessario attivare la procedura di richiesta all’Amministrazione Comunale che rilascia l’autorizzazione, sentito il parere, del Comitato Parco ILA, in relazione al rispetto delle finalità del parco stesso, di altre attività sociali ed iniziative programmate al suo interno.

 

Modalità di accesso:

Regolamento di gestione del Parco Ila - estratto

Chiunque autorizzato all’uso del Parco, nell’ambito di iniziative pubbliche è tenuto a rispettare e far rispettare le disposizioni contenute nel Regolamento citato.

La violazione delle norme è soggetta alla sanzione amministrativa da € 60 a € 500.

Qualora il mancato rispetto delle norme comporti un danno oggettivamente quantificato, il soggetto sarà tenuto al risarcimento del danno all’Amministrazione Comunale di Legnano.

Si segnala che nel parco non sono presenti servizi igienici pubblici.

Per i Servizi Sanitari l’ingresso è consentito esclusivamente da via Ferraris n. 30.

Regolamento di Polizia Urbana – estratto:

È vietato:

  • introdurre veicoli a motore, salvo autorizzati;
  • condurre velocipedi, tavole e pattini in modo da creare pericolo agli altri frequentatori;
  • deteriorare il manto erboso, raccogliere fiori, strappare arbusti, danneggiare alberi e piante;
  • danneggiare i cartelli, gli arredi, i giochi e gli impianti tecnologici esistenti;
  • arrecare disturbo con giochi, schiamazzi, apparecchi radiofonici e di riproduzione sonora tenuti      a volume non moderato;
  • porre in essere qualunque comportamento lesivo della tranquillità e sicurezza altrui;
  • abbandonare rifiuti;
  • molestare la fauna esistente;
  • svolgere spettacoli o attività estranee alla destinazione naturale dell’ambiente, salvo autorizzati;
  • consumare bevande alcoliche ad esclusione di casi di somministrazione durante gli eventi autorizzati;
  • accendere fuochi, bracieri, griglie e barbecue.

Indirizzo

Orario per il pubblico

L’apertura al pubblico

È consentito l’accesso libero alla cittadinanza, alla parte comunale del Parco, solo il sabato e la domenica con i seguenti orari:

Orario Invernale: dal 01 novembre al 31 marzo dalle 9.00 alle 17.00

Orario Estivo: dal 01 aprile al 31 ottobre dalle 9.00 alle 18.30

È sempre vietato l’ingresso nella zona riservata ai Servizi Sanitari e nella parte delimitata dei due Solarium. È vietato inoltre l’ingresso, anche a cancello aperto, nei giorni dal lunedì al venerdì.

Ulteriori informazioni

Il Parco ex Ila è l’area verde del compendio urbanistico compreso fra le vie Galileo Ferraris,Comasina e con ingresso principale in via Colli di S. Erasmo.

Prende il nome dall’Istituto Legnanese di Assistenza, che tra gli anni ’20 e gli anni ’60 curava i malati di TBC. Fu inaugurato nel 1924 dalla Regina Margherita di Savoia.

Oggi è un bene per tutta la città, essendo in gran parte un parco pubblico con oltre 800 essenze arboree.

Il Regolamento e il Comitato Parco ILA

Nel 2014 il Consiglio Comunale ha approvato un apposito Regolamento per valorizzare questo parco che ha finalità di tipo socio-assistenziali, socio-sanitarie ed educative. A supportare il Comune in questo compito è stato previsto un Comitato composto da tutte le realtà sociali aventi sede nel parco (AIAS, Amici di Sonia, ANFFAS, UILDM, Fondazione Don Gnocchi) oltre che dal Comune e dalla Consulta Territoriale 3.

Un po’ di storia…

Il Parco era parte integrante dell’ex complesso sanatoriale Regina Elena di Savoia, edificato su iniziativa del Comm. Carlo Jucker del Cotonificio Cantoni nell’ambito delle iniziative sociali realizzate a Legnano a favore dei lavoratori. Costruito tra il 1920 e il 1927, il complesso con il relativo parco occupa una superficie di circa 80.000 metri quadrati.

L’area e la struttura erano di proprietà dell’ILA (Istituto Legnanese di Assistenza). Il Sanatorio aveva l’intento di marginare la diffusa piaga della tubercolosi ed il parco costituiva un elemento essenziale per la cura della malattia che veniva combattuta, oltre che con Il complesso è costituito da un edificio centrale a pianta simmetrica ove erano ubicate le camere di degenza ed i servizi medici; da due corpi laterali (i cosiddetti solarium o verande di cura) orientati longitudinalmente in direzione nord-sud per garantire l’esposizione continua alsole dei degenti, altri cinque edifici di piccole dimensioni destinati ad alloggi del personale, oltre ad un inceneritore dove bruciare vestiti e bende usate dai malati. L’attività del Sanatorio è stata interrotta nel 1979. L’ILA ha cessato di esistere nel 1981 e la proprietà è stata trasferita prima alla Regione e poi al Comune di Legnano.

L’isolamento dei malati nei sanatori, con il riposo all’aria salubre e con l’elioterapia. L’area fu scelta ai piedi del colle di S. Erasmo per la vicinanzaall’Ospedale Civile e alla città, ma soprattutto per la disposizione altimetrica particolarmente favorevole che riparava il sito dai venti e per la libera esposizione al sole, primo e sicuro agente terapeutico. L’area era inizialmente priva di piante; il parco venne realizzato contestualmente all’edificazione del Sanatorio con l’impianto di numerosi alberi.

Il Parco oggi

Attualmente il compendio è diviso in due zone: una affidata dal Comune in comodato all’ASST Ovest Milano (ex ASL) per ospitare sedi di servizi socio-sanitari e assistenziali tra cui le attività del Centro Diurno Disabili, Centro Diurno Continuo e del Servizio di Riabilitazione territoriale gestite dalla Fondazione Don Gnocchi; una di competenza comunale in parte dedicata ad ospitare sedi e attività di alcune associazioni di volontariato (AIAS, Amici di Sonia, ANFFAS, UILDM) adibita al sostegno di persone con disabilità. La parte restante è destinata a Parco pubblico.

Fino a tutto il 2014 il parco è stato esclusivamente dedicato alle realtà che vi avevano sede. Con il 2015 è stato attivato il processo per una sua progressiva apertura con interventi di sistemazione ad hoc.

Il parco ha delle peculiarità quasi uniche: è un pezzo di “bosco in città”: infatti fa parte del “Parco Bosco dei Ronchi” che si estende a nord, verso i rioni Canazza e Olmina. è un “giardino storico”, spazio progettato dall’uomo di specifico interesse pubblico per le sue caratteristiche paesaggistiche e dalla rilevanza storica.

Al suo interno sono presenti elementi architettonici e naturalistici unici (anche se in alcuni casi da recuperare e valorizzare).

È tutelato dalla Soprintendenza ed è partner del progetto REGIS (Rete Giardini Storici) – Fondazione Cariplo, volto alla sua valorizzazione.

Nel Parco sono ospitate inoltre persone con disabilità che, in alcuni casi, vi risiedono stabilmente.

I primi interventi operati dell’Amministrazione Comunale per il recupero del Parco sono:

• completamento e riparazione recinzioni interne;

• inertizzazione eternit tetti dei Solarium;

• bonifica serbatoi di nafta ex inceneritore;

• rilievo patrimonio arboreo, indagini agronomiche, primi interventi di messa in sicurezza degli alberi e delle strutture presenti;

• riutilizzo ex inceneritore per attività sociali nel parco

Pagina aggiornata il 22/10/2024