MISSIONE 5
Inclusione e coesione
COMPONENTE 2
Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
INVESTIMENTO 2.3
PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ABITARE
PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ABITARE (DECRETO MINISTERIALE N. 395/2020) - PNRR: M5C2-I2.3 - INTERVENTO N. 1 - CASA DEL BALILLA” - CUP E38C20000320001
IMPORTO PROGETTO € 2.678.864,51 di cui:
FINANZIAMENTO PNRR € 2.250.000,00
FONDO OPERE INDIFFERIBILI € 225.000,00
STANZIAMENTO COMUNALE € 203.864,51
La Casa del Balilla è uno storico edificio cittadino, eretto nel 1933 per essere sede della locale Opera Nazionale Balilla e collocato a meno di 500 metri dalla centralità di Piazza San Magno, in posizione prospettante i giardinetti Bernocchi-Dell’Acqua.
Dopo aver ospitato l’ONB e la Gioventù Italiana del littorio, a seguito della caduta del fascismo l’edificio fu adibito a sede di scuole ed associazioni sportive locali, per poi essere abbandonato.
Il progetto si prefigge il recupero architettonico e funzionale del manufatto, salvaguardandone i caratteri materici e compositivi e riordinandone l’assetto spaziale interno, alterato parzialmente dagli interventi degli scorsi decenni. Si prevede altresì la riorganizzazione dello spazio pubblico antistante l’edificio, per un suo pieno reinserimento nel tessuto urbano e sociale della città.
PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ABITARE (DECRETO MINISTERIALE N. 395/2020) - PNRR: M5C2-I2.3 - INTERVENTO N. 2 – EDIFICIO DI VIA DEI MILLE - CUP E38C20000340001
IMPORTO PROGETTO € 2.780.000,00 di cui:
FINANZIAMENTO PNRR € 2.250.000,00
FONDO OPERE INDIFFERIBILI € 225.000,00
STANZIAMENTO COMUNALE € 305.000,00
Il presente intervento riguarda lo stabile di via dei Mille n. 12 posto all’angolo tra via dei Mille e Via Milazzo.
L’edificio venne edificato nei primi decenni del ‘900. Il nucleo iniziale fu successivamente ampliato, intono agli anni ’20 del ‘900, fino a raggiungere le dimensioni attuali.
L’immobile nella sua configurazione completa è stato acquistato dalla Provincia di Milano nel 1928 al fine di destinare lo stesso a Caserma dei Carabinieri e relativa residenza dei militari, destinazione d’uso che rimase operativa fino al 1983.
Dal 2000 l’immobile è stato sede degli uffici decentrati della Città Metropolitana di Milano, fino al 2018, anno del suo abbandono.
L’attuale progetto di riqualificazione è volto alla creazione di forme dell’abitare innovative che possano fungere da motori di animazione sociale, promosse all’interno del programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA) e finanziato dalla missione m5 - componente c2 - investimento 2.3 del PNRR.
Sono pertanto in corso interventi di ristrutturazione edile e impiantistica per il riutilizzo del fabbricato ad uso Social Housing, con l’obiettivo di coniugare il recupero di spazi urbani inutilizzati con la creazione di nuovi spazi residenziali capaci di rispondere alla crescente domanda di edilizia residenziale pubblica e che possano fungere da motori di animazione sociale.
Verranno realizzati:
- Un maxi appartamento da 9 persone per ospitare una comunità di minori;
- Nr.1 Trilocale accessibile per tre persone;
- Nr. 3 monolocali per una persona;
- Nr. 7 bilocali da una o due persone;
- Nr. 4 camere di social housing ad uso temporaneo con soggiorno-cucina e lavanderia comunitaria (utilizzabile da tutti gli ospiti del complesso).
Il progetto punta a preservare e valorizzare le peculiarità tipologiche della casa a corte lombarda, con l’introduzione di nuovi ballatoi su entrambe le maniche interne dei due corpi di fabbrica e il rifacimento del cortile interno per trasformarlo in un luogo di socializzazione per tutti gli ospiti del complesso.
PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL’ABITARE (DECRETO MINISTERIALE N. 395/2020) - PNRR: M5C2-I2.3 - INTERVENTO N. 3 - EDIFICIO DI VIA GALVANI - CUP E38C20000330001
IMPORTO PROGETTO € 963.145,74 di cui:
FINANZIAMENTO PNRR € 500.000,00
FONDO OPERE INDIFFERIBILI € 274.495,74
STANZIAMENTO COMUNALE € 188.650,00
Il progetto riguarda il complesso immobiliare di Via Galvani, le cui origini risalgono ai primi del 1900, è costituito da n. 2 immobili che versano in stato di abbandono e necessitano di vari interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione.
L'edificio principale con destinazione d’uso residenziale, prospiciente la pubblica via, è strutturato su n. 2 piani ed asservito da un passo carraio che accede al cortile interno; frontalmente si colloca il secondo edificio a n. 1 piano fuori terra, da sempre utilizzato come magazzino.
L’intervento è volto a preservare e valorizzare le peculiarità tipologiche della casa a corte lombarda con il suo spazio all'aperto di convivialità, con l’obiettivo di creare nella zona centrale della città n. 5 nuovi servizi abitativi pubblici (SAP), al fine di immettere nel circuito abitativo gli alloggi attualmente inagibili e pertanto non utilizzati.
Il progetto riguarda anche la realizzazione di un immobile energeticamente sostenibile mediante l’inserimento di fonti rinnovabili per il miglioramento energetico dell’edificio, in coerenza con i principi e gli obiettivi della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile; pertanto, sarà possibile ridurre i costi di esercizio valorizzando il contesto ambientale in cui l’edificio è inserito.