L’azione ha lo scopo di costruire un percorso che accompagni gli abitanti, le associazioni e la comunità scolastica a individuare ed applicare soluzioni di gestione e presa in carico di alcuni degli spazi rigenerati, perlopiù esterni alle scuole o nelle loro immediate vicinanze, al fine di condividere modalità d’uso e di collaborazione e responsabilità, per evitare rischi di conflitto o degrado, attraverso la formalizzazione di patti di collaborazione, concessioni, comodati d’uso. In particolare si prevedono:
- Animazione delle strade: eventi, iniziative volte a sensibilizzare modalità di spostamento alternative, variazione degli orari di apertura/chiusura delle strade adiacenti alle scuole, per recuperare ed innovare spazi fino ad ora utilizzati esclusivamente come vie di trasporto carrabile (in particolare, area esterna alle scuole Pascoli, area esterna alle scuole Don Milani, area esterna a scuole Bonvesin de la Riva (unitamente all’azione 2); L’Ente Attuatore individuato, avrà come compito quello di promuovere sul territorio il sorgere e reperimento di volontari (che si configureranno come Cittadini Attivi), orientare e supportare la loro operatività, sostenerne la collaborazione continuativa con l’Amministrazione Comunale (formalizzazione di Patti), innescare percorsi di promozione da riproporre ogni anno per “alimentarne” la motivazione.
- Attività di custodia sociale: consolidamento della figura del custode sociale come supporto per attività di connessione (e sostegno alla fragilità) nei quartieri popolari (SAP), così da sviluppare tra i residenti senso di responsabilità e di cura degli alloggi e degli spazi comuni, insieme a iniziative ricreative nei cortili degli stessi; l’attività è già stata assegnata con appalto all’ATI che gestisce lo spazio di aggregazione nel quartiere Canazza, per complessivi 150.000 sul triennio;
- Progettazione partecipata della struttura e della conduzione degli orti sociali, realizzato nell’area adiacente l’ex RSA Accorsi, riqualificata ad alloggi a canone concordato col bando periferie per studenti e lavoratori temporanei, in cui è presente un’ampia area di ricreazione/biblioteca, gestita da ATI Fondazione San Carlo/Intrecci/Renovo; scopo degli orti sarà di inserire nelle attività di cura persone del quartiere, anche intercettate dal custode sociale, o frequentanti centri vicini, quale il CPS, rendendoli partecipi di un’attività inclusiva e di dialogo.
Gli spazi coinvolti sono individuati in:
• Spazio esterno all’edificio pubblico ex Accorsi (Canazza)
• Piazza Enrico De Nicola (Gorizia)
• Parco Donatori di Sangue (Gorizia)
• Via Armando Diaz davanti alle scuole secondarie di secondo grado Bernocchi e Dell'Acqua (Gorizia)
• Area limitrofa alla scuola secondaria di primo grado Bonvesin de la Riva (Gorizia – in sinergia con azione 2),
• Area ricompresa tra la scuola primaria Pascoli e la scuola dell’infanzia Anna Frank (Canazza),
• Viale Gorizia, tratto antistante il liceo Galilei (Gorizia).
I risultati attesi dell’azione saranno:
- report relativi alle attività di ascolto dei gruppi target, con informazioni e suggestioni per i tecnici progettisti relative ai luoghi/spazi di intervento dell’azione, oggetti di rigenerazione urbana.
- sensibilizzare modalità di spostamento alternative, variazione degli orari di apertura/chiusura delle strade adiacenti alle scuole, per recuperare ed innovare spazi. L’intento è recuperarli per farli diventare luoghi motivanti ed ingaggianti, attrattori di attività e di utilizzi sociali differenziati.
- dotare i quartieri di aree attrezzate per la vita all’aria aperta rivolte all’utilizzo sia da parte di giovani, anziani e persone con disabilità, anche di tipo informale
- consolidamento del rapporto dei target group con il contesto locale, al fine di fornire dati di “diagnosi” (sul livello d’inquinamento sonoro locale, sugli odori percepiti, sulle diverse percezioni visive a seconda dell’età), configurando la prassi come un percorso di registrazione del paesaggio e riscoperta del proprio quartiere/zona
- maggiore vivibilità e sicurezza degli spazi di accesso/uscita dalle scuole e limitrofi, trasformandoli in luoghi nei quali famiglie e studenti possano trascorre del tempo di qualità e socialità durante i momenti di ingresso e uscita da scuola, cercando di meglio collegare/connettere le scuole dei quartieri attraverso spazi sicuri e dedicati, trasformando gli spazi riqualificati in luoghi pubblici vissuti dalla comunità. La ri-significazione degli spazi di passaggio in luoghi dello stare, vuole ri-proporre diffuse esperienze internazionali, dove la strada è trattata come un vero e proprio frammento di città pubblica che accoglie funzioni legate anche alla socialità e all’aggregazione
- fruizione di un giardino sensoriale. Le persone che lo frequenteranno (adulti e minori) potranno trarre benefici con il contatto con la natura, che avverrà in un contesto idoneo pensato e progettato per agevolare il recupero psico-fisico e per rafforzare le attività residue. Il giardino sensoriale avrà effetti molto positivi soprattutto sui bambini, in particolare nella fascia di età compresa tra i 3 ed i 12 anni. Nel giardino i bimbi potranno sviluppare le loro percezioni sensoriali esplorando i diversi elementi, scoprendo forme, colori e consistenze dei doni della natura mentre giocano e mentre si prendono cura delle piante. Il maggior beneficio del giardino sensoriale, per i bambini sarà la creazione di un ambiente ricco e stimolante che possa favorire la loro crescita dal punto di vista motorio e dello sviluppo dei cinque sensi; per gli adulti potrebbe diventare una sorta di angolo relax dove si potrà contemplare la natura, pensare o non pensare a nulla, dove si potrà annusare, ammirare i colori, assaggiare i sapori, accarezzare le piante, ascoltare i suoni ed i silenzi della natura. Non di secondaria importanza il beneficio per anziani in condizioni di particolare fragilità: il giardino sensoriale potrà essere fruito anche da utenti che già frequentano associazioni o RSA, o frequentanti Caffè Alzheimer.
- affidamento attività e operatività di orti comunitari. L’intento è quello di rigenerare e consolidare alcuni spazi marginali con la creazione e la "istituzionalizzazione" di aree verdi fruibili connotate nel quartiere e promuovere una nuova sostenibilità urbana, contribuendo all'incremento del patrimonio verde comunale, attraverso il recupero di aree degradate ed il loro presidio con funzioni sociali, l’ottimizzazione della manutenzione di aree verdi, presentando una strategia innovativa nella gestione e nel miglioramento della qualità ambientale del territorio, oltre a creare un nuovo laboratorio relazionale, una comunità di ortisti, che metterà a stretto contatto ed in condizioni di interagire fasce differenti di popolazione.
- consolidamento della figura del custode sociale come supporto per attività di connessione (e sostegno alla fragilità) negli edifici popolari, creando e consolidando le reti sociali nell’ambito.
Budget |
€ 342.250,00 |
€ 320.000,00 FSE+ |
€ 22.250,00 Personale interno |
Da destinare a soggetti esterni all’amministrazione:
Intervento |
Stimato costo in Euro |
Affidamento servizio Orti Sociali |
€ 15.000,00 x n. 2 anni |
Affidamento servizio Giardino Sensoriale |
€ 15.000,00 x n. 2 anni |
Affidamento servizio Custodi Sociali |
€ 150.000,00 |
Affidamento servizio alla realtà che condurrano il percorsodi partecipazione per i volontari (cittadini Attivi) 3 annualità |
€ 110.000,00 |
Totale azione |
€ 320.000,00 |